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autoritratto non sto a raccontarvi la mia vita che assomiglia a quella di tutti. Ve lo dico in versi e con le foto dei quattro luoghi "del cuore": Ancona, Roma, l'Isola del Giglio e la Valdorcia
Eccomi sul mio carro di inutili osanna
portare pesanti giorni svogliati.
Leggevo tra rami in fiore di pesco
corone perfette di deboli versi
in assenza di certe redenzioni
guardavo lontano dove lontano
è un sogno di cielo di porpora
in una sera di cielo di porpora.
Ho fatto buona scorta dei per sempre
lasciando alla via lattea l’onore
di sembrare una scia ragionevole.
Eccomi per quello che sono
passione indecisa
rondine dopo la pioggia
ruggine di filo spinato.
Ci si può far male e non sapere
dove sarà domani questa voce.
Ancona, dal mare
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Roma, come un acquerello
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